Rivedere il Bando INPS: un appello per la tutela della professione psicologica

Ci sono arrivate numerose segnalazioni in merito al bando recentemente pubblicato dall’INPS.

Ad una prima valutazione, rileviamo diverse criticità tra le quali:

  • Inadeguato inquadramento nell’Area Funzionari

  • Assenza di qualsiasi tutela per gli psicologi attualmente convenzionati

    Si rileva l’assenza di qualsiasi forma di tutela per gli oltre 100 psicologi attualmente convenzionati nel Lazio, professionisti con alti livelli di formazione e specializzazione che, negli ultimi 10 anni e più, hanno prestato servizio per l’Istituto in modo continuativo, ma con inquadramenti precari. Nonostante il loro contributo qualificato e l’esperienza consolidata, il bando non prevede alcuna misura a salvaguardia del loro posto di lavoro, diversamente da quanto previsto per i medici.

  • Totale ed incomprensibile difformità tra le modalità di valutazione dei titoli e del servizio tra il profilo professionale di medico e quello di psicologo

    Per esempio, medici e psicologi in possesso di identico titolo di specializzazione in psicoterapia risultano inquadrati in modo assolutamente differente, con una valutazione dei titoli incomprensibilmente diversa, per cui il titolo di specializzazione in psicoterapia è oggetto di valutazione a seconda del profilo professionale dello specialista. Eppure, medici e psicologi frequentano le stesse scuole di specializzazione.

  • Non si tiene conto di quanto previsto dalla Legge n. 3/2018

    Questa normativa inserisce a pieno titolo ed in modo innovativo il profilo professionale dello Psicologo tra le professioni sanitarie, a differenza del profilo professionale di Assistente Sociale.

  • Previsione di partecipazione al bando per laureati in possesso della laurea triennale

    È prevista la partecipazione al bando di laureati in possesso della laurea triennale, quando in realtà si chiede l’assunzione di specialisti dell’area psicologica. Per il profilo professionale di psicologo, si ricorda che l’unica laurea definita specialistica è quella magistrale LM-51 o quinquennale vecchio ordinamento in Psicologia. Questa previsione espone l’Ente e i professionisti selezionati al rischio di esercizio abusivo della professione, nel caso in cui a tali professionisti dovessero essere attribuite funzioni proprie dei laureati con laurea specialistica.

  • Assenza di individuazione delle funzioni, mansioni e prestazioni richieste agli psicologi selezionati

    Il bando non chiarisce quali funzioni, mansioni o prestazioni saranno richieste agli Psicologi, generando incertezza e rischi operativi.

Alla luce di queste prime osservazioni e facendo nostre le preoccupazioni delle colleghe e dei colleghi che partecipano alla selezione, Alleanza per la Psicologia chiede che il suddetto bando sia rivisitato, tenendo conto della specificità della professione di Psicologo. Non è accettabile che questa venga ricompresa nella generica definizione di “Specialista dell’Area Psicologica”, insieme ai professionisti appartenenti al profilo professionale di Assistente Sociale, trattandosi di profili professionali assolutamente distinti tra loro e per i quali il bando prevede addirittura una commissione unica.

Alleanza per la Psicologia

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